Le fistole gastriche e duodenali sono molto spesso ad alta gittata e richiedono lunghi trattamenti con Nutrizione Artificiale perché si possa ottenere la guarigione spontanea. La sonda di Bengmark permette di andare a valle della fistola dopo poche ore senza necessità di controllo endoscopico o radiologico.

Nella sonda viene poi infusa una soluzione nutrizionale elementare che viene assorbita anche in assenza di succhi intestinali. Le soluzioni elementari, inoltre, riducono al minimo la stimolazione sulla secrezione gastroduodenale.

Si può prendere in considerazione la possibilità di un secondo tubo (da introdurre dalla stessa narice) per l'aspirazione del secreto gastrico.

CASO CLINICO FE60M

Uomo di 60 anni operato di resezione gastrica sec B1 per cancro dello stomaco 4 anni prima. Fistola nell'immediato postoperatorio che si chiude dopo 2 anni di cure. Adesso la fistola si è riaperta ed è chiaramente neoplastica. Il paziente non può alimentarsi.

Si introduce una sonda di Bengmark che viene fatta viaggiare oltre la terza porzione del duodeno. Il paziente ha così potuto alimentarsi per 3 mesi fino a quando la fistola non ha coinvolto anche la prima ansa digiunale, per cui è stato necessario passare a NPT.

• Caratteristiche
  
• Introduzione della sonda
  
• Complicanze
  

• reflusso esofago-gastrico
  
• fistole gastriche e duodenali
  
• tumori dello stomaco
  
• disfunzioni della esofago-digiunostomia
  
• pancreatiti acute
  
• stenosi duodenali
  
• stenosi al Treiz
  
• drenaggio dello stomaco
  
• incontinenza di stomie