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I tumori dello stomaco ingombrano il transito gastrico, alterano la peristalsi del viscere e talvolta provocano alterazioni del funzionamento del carida o del piloro. Il paziente avverte fastidio epigastrico, lentezza della digestione e molto spesso è anoressico. Talvolta la canalizzazione è compromessa al punto che i cibi solidi vengono vomitati. La Nutrizione Enterale è ben efficace nel recuperare lo stato di nutrizione di questi pazienti per un eventuale trattamento chirurgico o per sostegno ad altre terapie. E' però conveniente infondere le soluzioni in duodeno o in digiuno onde ridurre al massimo il disagio per il paziente e il rischio di vomito.
CASO CLINICO CP77FDonna di 77 anni con cancro dello stomaco inoperabile, pesa 34 kg. Viene messo sondino standard da 8fr che viene fatto progredire radiologicamente fino al duodeno. La paziente raggiunge rapidamente i 49 kg che sono il suo peso ideale. Il tratto di sonda che esce dal naso è troppo corto ed è problematica la sua gestione. Finalmente si introduce una sonda di Bengmark che procede ampiamente in digiuno e la paziente ha portato per quasi un anno. La paziente è sopravvissuta con modesta sintomatologia dolorosa, senza mai alimentarsi per os, per quasi 3 anni. Morta in pieno stato nutrizionale, peso 48 kg, con dolore improvviso, tipo embolia polmonare.
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