Nutrizione Enterale Domiciliare

Come contattare il servizio

Il servizio è attivo dalle ore 8:30 alle 19:30 tutti i giorni feriali dell'anno. Vi risponde una segretaria che non è autorizzata a dare consigli medici di alcun genere, ma conosce bene la tecnica della nutrizione artificiale e il funzionamento delle pompe. Può mettersi in contatto con la vostra Asl e risolvere qualche problema organizzativo.

I numeri da chiamare sono i seguenti:

  • 06-49970499
  • 06-49970242
  • 06-49970243
  • 06-49970244
  • 06-49972443 (fax)
  • 06-4452691
  • 06-4823448
    (casa prof. Cappello)
  • 333-2758590
    (cellulare prof. Cappello)

Se avete bisogno di parlare con un medico, la segreteria ve ne passerà subito uno se è disponibile, altrimenti il vostro nome viene messo su di un elenco computerizzato e sarete richiamati il prima possibile; ma lasciate un numero di telefono al quale vi si possa rintracciare rapidamente, magari un cellulare.

Manuale Ned - DOC (2174 kb)
Manuale Ned - PDF (1369 kb)
Manuale Ned - MHT (2228 kb)
Manuale Ned - RAR (4290 kb)
Corso NED - DOC (2038 kb)
Corso NPD - DOC (2542 kb)

I controlli durante la NED

Periodicamente bisogna controllare il paziente per vedere se risponde bene al trattamento e per vedere lo stato della malattia di base. E' importante fare i controlli secondo una routine precisa, non quando si vede che le cose vanno male: i controlli devono prevenire i problemi più che cercare di risolverli. Molto spesso, quando sembra che va tutto bene, i parenti tendono a dimenticare i controlli un po' per risparmiare il paziente, un po' per risparmiare loro stessi. Invece i controlli devono essere fatti. Se volete cambiare la frequenza si può fare, ma dobbiamo deciderlo insieme.

Il controllo fondamentale è lo stato generale del paziente: voi lo conoscete bene, se vedete che c'è qualcosa di strano, se è affannato, se lo stato di attenzione o lo stato di coscienza è ridotto non indugiate a telefonare.

I controlli sono essenzialmente i seguenti:

  1. peso
  2. quantità della soluzione nutrizionale
  3. esami di laboratorio
  4. impedenziometria

Il peso

E' il punto di riferimento principale: è il faro che dirige la nostra navigazione verso il recupero dello stato di nutrizione o verso il suo mantenimento a seconda che il paziente sia sottopeso o normopeso.

La misura del peso è molto semplice, basta rispettare i seguenti principi:

  1. usate sempre la stessa bilancia, altrimenti non ci si capisce più niente.
  2. non è necessario denudare il paziente prima di pesarlo, pesatelo grosso modo sempre con gli stessi vestiti: non è un etto in più o in meno che fa la differenza.
  3. se il paziente non si regge bene in piedi è inutile cercare di pesarlo sulla bilancia, bisogna usare la tecnica della tavola, che vedremo dopo: bisogna avere una carrozzina ed una tavola che sia grande quanto basta per contenere la carrozzina. La tavola deve avere un buco in posizione tale che si possa leggere i numeri della bilancia. Questa tavola si può fare in un qualsiasi bricolage per pochi euro e in pochi minuti, conviene portarsi dietro la bilancia. Bisogna adesso mettere la tavola sulla bilancia, mettere il paziente nella carrozzina e salire con la carrozzina sulla tavola. Si potrà leggere il peso con tutta comodità. Al peso va sottratto il peso della tavola e della carrozzina.
  4. Il peso va valutato giornalmente o alla frequenza indicata dal Servizio, ma non bisogna limitarsi solo a misurarlo, bisogna  anche valutare come sta mutando: se il paziente deve aumentare di peso dobbiamo avere un aumento di almeno tre etti al giorno. Se invece deve restare invariato e lo si vede scendere o salire di più di un chilogrammo bisogna avvertire il Servizio.

L'impedenziometria

E' un punto di riferimento importante: il paziente è aumentato di peso? Ma è aumentato di muscoli oppure di acqua o solo di grasso? Ce lo dice l'impedenziometria. E' un esame molto semplice: si fa attraversare il corpo del paziente da una corrente particolare che ci permette di valutare la  quantità d'acqua e di massa cellulare. E' come fare un elettrocardiogramma, il paziente non avverte alcun fastidio. Per differenza si calcola la quantità di grasso e in questo modo abbiamo la composizione totale del paziente. Ci può succedere di vedere che il paziente è salito di peso, ma era solo acqua che si è accumulata nei suoi tessuti oppure che il peso è sceso, ma la massa cellulare è aumentata.

Una volta al mese, nei pazienti in nutrizione artificiale, bisogna valutare l'impedenziometria: i pazienti possono venire al Servizio ed eseguire la misura oppure un parente può venire a prendere l'apparecchio portatile, fare la misurazione e poi portare i valori al Servizio (restituendo il prezioso apparecchio). Ma come si fa la misurazione? Niente di più facile:

  1. il paziente deve essere disteso, supino o con un piccolo cuscino
  2. distendere gli arti in modo che non tocchino oggetti metallici o panni umidi
  3. applicare due elettrodi alla mano ed al piede dalla parte destra (sinistra se il paziente è mancino): uno deve essere collocato proprio sull'articolazione della mano o del piede, l'altro in corrispondenza del secondo dito
  4. collegare adesso l'apparecchio; sono due fili che finiscono con due morsetti (uno nero ed uno rosso). Bisogna collegare il morsetto nero sull'elettrodo che è posto sull'articolazione (della mano e del piede) e il morsetto rosso sul dito
  5. controllare adesso che nessuno tocchi il paziente: premiamo il bottone dell'apparecchio e potremo leggere due numeri che bisogna annotare insieme al peso attuale del paziente e comunicare al Servizio. Il gioco è fatto.

Gli esami di laboratorio

Una volta al mese (o alla frequenza che viene indicata dal Servizio) bisogna eseguire una serie di esami del sangue che sono riportati nella tabella.

Bisogna fare un prelievo di sangue. Conviene attivare il Cad in modo che con cadenza mensile venga un infermiere a fare il prelievo. I risultati devono essere comunicati al più presto al Servizio che poi comunicherà telefonicamente eventuali modifiche da apportare al regime nutrizionale.

Attenzione: per fare il prelievo non occorre interrompere il trattamento o modificare in alcun modo l'infusione delle soluzioni, sia che il paziente sia in trattamento 24 ore su 24 o solo la notte.

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