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(con o senza briglia nasale)

Tecnica della briglia nasale

E' impensabile che certi pazienti riescano a mantenere un sondino naso-gastrico 24 ore su 24 per molti giorni.

Quando non è possibile fare una gastrostomia ci rimane solo la possibilità del sondino naso-gastrico: ma certi pazienti dovrebbero essere sorvegliati a vista 24 ore su 24 per evitare che si sfilino il sondino. I questi pazienti si deve fare una briglia nasale.

La tecnica della briglia nasale è di fondamentale importanza per l'ancoraggio di tutte le sonde naso-gastriche o naso-digiunali nei pazienti con sensorio obnubilato (pazienti anziani o sotto trattamento con morfina) o con aperto rifiuto del trattamento con Nutrizione Enterale (pazienti psicopatici, anoressia mentale).

Permette di fissare il sondino al naso in modo che una trazione su di esso non possa in alcun modo far uscire il sondino dalla sua sede e nello stesso tempo non sia dolorosa per il paziente (come per i sondini fissati con un punto transfisso sul setto nasale). La briglia può essere eliminata solo con l'uso di una forbice.

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  1. Con la briglia un paziente anziano può mantenere il sondino per anni senza pericolo che se lo sfili. La tecnica consiste nell'uso di due sondini differenti: uno da 8fr (Freka FK01) che viene introdotto nello stomaco ed una altro sondino da 6 fr (Nutricia 6fr) che viene fatto entrare da una narice ed uscire dall'altra.
  2. Due tubi per fare la briglia nasale. I due tubi sono legati l'uno all'altro in modo che se il paziente traziona la briglia questa non può venir fuori in quanto c'è di mezzo il setto nasale.
  3. Le legature sono anche all'interno del canale nasale. Le lagature sono poste all'esterno, ma anche all'interno del canale nasale onde evitare che il paziente possa introdurre un dito nel canale ed estrarre il sondino che va allo stomaco.
  4. Il setto nasale garantisce l'inestirpabilità della briglia. La briglia, ancorandosi al setto nasale, garantisce massima sicurezza, ma bisogna evitare che il paziente possa procurarsi delle forbici o altri oggetti taglienti.
  5. Tecnica di realizzazione della briglia nasale. La vecchia tecnica consisteva nell'introdurre un sondino da una narice e lo si faceva uscire dalla bocca. Si ripeteva la manovra per la narice controlaterale e poi si univano i due sondini che uscivano dalla bocca e si faceva così la briglia. Mettereste un dito in questa bocca? Questa tecnica era indaginosa e spesso, per recuperare il sondino e farlo uscire dalla bocca, era necessario introdurre un dito in faringe con ovvio fastidio per il paziente e rischio per l'operatore.
  6. La nostra tecnica di introduzione è più semplice, rapida e sicura: consiste nell'introdurre da una narice un sondino ad ansa e nell'altra un sondino semplice che va a finire nell'ansa, così quando si tira sull'ansa il sondino viene fuori dalla narice controlaterale.
Qui di seguito viene illustrata in un paziente pediatrico
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  1. Per prima cosa introduciamo il sondino ad ansa facendolo arrivare bene in faringe.
  2. Quindi introduciamo il sondino dalla narice controlaterale, controllando che vada bene in faringe o esofago.
  3. Tirando fuori l'ansa il sondino esce dalla narice controlaterale. Tutto fatto, semplicemente.
  4. Adesso non resta che introdurre il sondino naso-gastrico e legare opportunamente i due sondini in modo che il paziente non possa estirpare la briglia.

Nel confezionamento della briglia è necessario osservare una serie di precauzioni:

  • Non stringere troppo la briglia intorno al setto nasale: nelle due branche esterne della briglia deve passare comodamente un dito.
  • Legare i due sondini per tutto il canale nasale fin quasi al faringe: per esser sicuri che il paziente non possa estrarre il sondino.
  • Non lasciare la briglia pendente dal naso, irriterebbe il paziente: farla passare sopra l'orecchio fissandola con un cerotto subito al di sotto di esso.
  • Non lavare la briglia con acqua e sapone, farebbe scivolare i punti.

La tecnica della briglia non comporta rischi di alcun genere. Su oltre 400 pazienti in cui è stata realizzata si è spezzata solo in due casi.

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