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21/07/1999 - Roma

Il pasticciaccio della nutrizione forzata. Il medico che ha gestito il reparto: Ospedale immorale

L'ultimo scandalo del Policlinico Umberto I Riguarda Nutrizione clinica. E' quel servizio che permette di sopravvivere a tutti quei malati non più in grado di assumere cibo normalmente. Il miracolo avviene attraverso pompe che tramite sonde gastriche immettono nell'intestino di pazienti gastroresecati, colpiti da anoressia, ictus e tumori, soluzioni nutrizionali in grado di essere assimilate. Dopo la degenza spesso questi pazienti tornano a casa continuando per mesi e a volte anni ad essere alimentati così. Lo scandalo? Per anni questo servizio e stato amministrato in un miserabile sgabuzzino dei sotterranei, dove dietro una porticina un aiuto coadiuvato da un paio di medici (ultimamente a contratto) ha per anni eroicamente provveduto ai bisogni del suo esercito di pazienti: oltre 5.200 in 12 anni, 1.300 negli ultimi 6.285 in questo momento.

Da poco tempo il servizio e stato portato ai piani superiori, ottenendo una finestra e un po' d'aria, ma la struttura è restata sempre la stessa. L'aiuto si chiama Gianfranco Cappello. Fino a gennaio aveva formalmente un primario, Dario Alfani, un esperto di trapianti scomparso prematuramente. Ma Cappello, un medico letteralmente venerato dai pazienti della nutrizione clinica, è da sempre il vero motore del servizio. Con un neo: non è un primario. E' solo un tecnico laureato, ha tuonato ieri il preside di Medicina Luigi Frati, reagendo alle proteste dei pazienti preoccupati per la nuova nomina alla guida del servizio, il chirurgo Mario Simi paracadutato dall' esterno.

Eventuali errori di gestione possono comportare gravi rischi ha dichiarato l'Anad, l'associazione dei pazienti, che ha gia raccolto 91 firme contrarie. Non vogliamo che i nostri cari diventino vittime di trascuratezza e cattiva organizzazione. E Gianfranco Cappello? Ho in cura pazienti col tumore alla faringe, diagnosticato 8 anni fa, ma ancora vivi grazie alla nutrizione clinica dice. Il primario in arrivo non sa nulla di nutrizione. Al Policlinico i primari vengono nominati così. E' l'immoralita di questo ospedale, dove l'ultima che ho scoperto è che per anni è esistito un doppione del nostro servizio, di fatto non operativo, diretto però da un primario immunologo.

 



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