Controlli clinici

Controlli durante NPD

La Nutrizione Parenterale è un trattamento estremamente efficace dal punto di vista nutrizionale, ma sovverte alcune leggi importanti della natura: i nutrienti non passano più per l'intestino e per il fegato. Manca poi il senso di fame o di sazietà. Ne deriva che il paziente deve essere tenuto sotto accurato controllo clinico e metabolico, eseguendo una routine di controlli ed esami che varia da caso a caso in relazione alla patologi e al tipo di paziente.

Peso

E' un parametro molto importante che ci permette di valutare il miglioramento dello stato di nutrizione: non si può nutrire un paziente senza avere come punto di riferimento il suo peso. Può essere falsato dalle variazioni dell'acqua ritenuta dal paziente.

Deve esser misurato su di una normale bilancia di uso domestico. Se la bilancia non è perfettamente precisa non è molto importante in quanto a noi interessano prevalentemente LE VARIAZIONI del peso, giorno per giorno: su di esse ha poca importanza la precisione della bilancia.

Non è neanche necessario che il paziente sia nudo: è molto triste doversi denudare davanti ai propri familiari, basta che il paziente venga pesato con indumenti il più possibile simili. Ed è anche necessario che il paziente si regga autonomamente sul piatto della bilancia, senza essere aiutato o appoggiarsi a qualcosa altrimenti il peso ne sarebbe sicuramente falsato.

Se il paziente non si regge in piedi abbiamo 3 possibilità per pesarlo:

  1. il sistema più semplice, ma faticoso è quello di pesarsi su di una bilancia normale e poi prendere in braccio il paziente e pesarsi con lui. Sottraendo i due pesi si ha abbastanza fedelmente il peso del paziente. Se la somma dei pesi delle due persone dovesse superare i 120 Kg che è il range delle bilance di uso più comune può esser necessario procurarsi una bilancia che arrivi a 150 Kg facilmente reperibile e a poco prezzo sul mercato.
  2. un'alternativa elegante è mettere il paziente in carrozzina (se possibile) e pesarlo su di una bascula (grandi bilance con un piatto grande che può ospitare comodamente la carrozzina). Poi si pesa la sola carrozzina in modo da sottrarne il peso. Per far questo bisogna portare il paziente dove si possa trovare una bascula (grandi magazzini, panifici, etc) e può essere il pretesto per fargli fare una bella passeggiata.
  3. l'ultima possibilità è quella di costruirsi, in modo molto semplice, una bilancia che pesa il paziente seduto. Sul piatto della bilancia di casa dobbiamo mettere un quadrato di legno che permetta il comodo appoggio dei piedi di una sedia o di uno sgabello. Il quadrato deve avere un buco che permetta di leggere il peso della bilancia. Si mette la bilancia per terra, sopra si mette la tavola quadrata, sopra la sedia e sulla sedia il paziente che deve poggiare i piedi sulla tavola. Il peso si può leggere facilmente e con buona precisione.

Temperatura

Purtroppo il nostro nemico principale è la SEPSI. In genere esordisce con una puntata febbrile con brivido violento che non ha bisogno del termometro per esser messa in evidenza. Ma tante volte è preceduta da febbricole, specialmente la sera.

Conviene misurare la temperatura sempre al mattino ed a sera.

Frequenza del polso

Si misura contando i battiti del polso radiale nell'arco di 1 minuto. Serve per valutare l'idratazione del paziente, la presenza di febbre oppure le condizioni di compenso del cuore. E' di facile misurazione ed è un parametro clinico molto utile.

Pressione Arteriosa

Molto utile specialmente nei pazienti anziani. Deve essere misurata con precisione, con frequenza variabile a seconda delle condizioni del paziente.

Velocità della pompa e quantità di sacca somministrata

Sono due parametri molto importanti. La quantità di soluzione nutrizionale che il paziente riceve deve essere giornalmente registrata. Nei pazienti in trattamento per 12 ore la quantità somministrata si calcola sottraendo a 2000 cc quello che rimane nella sacca a fine infusione. Nei pazienti in trattamento 24 ore su 24 conviene cambiare la sacca sempre alla stessa ora e misurare la quantità di soluzione che non é stata somministrata in modo da sapere esattamente quanta soluzione il paziente ha ricevuto nelle 24 ore.

Controlli periodici all'ambulatorio del Servizio di Nutrizione Clinica

Se è possibile, portate i pazienti a periodico controllo presso l'ambulatorio del Servizio.

Anche se va tutto bene e siete soddisfatti del trattamento, con un po' di buona volontà possiamo ottenere ancora di più. E' molto importante un controllo nutrizionale del paziente, ma bisogna anche controllare lo stato dei sondini, delle stomie, delle pompe e anche la malattia di base e l'inserimento sociale del paziente.

Ad ogni visita si fa un punto della situazione e si tenta di maturare molte decisioni di concerto con il paziente e con i familiari, specialmente quelle che richiedono una variazione del trattamento (per esempio passare da regime di infusione continuo a infusione di 12 ore al giorno), oppure la realizzazione di stomie.

I controlli sono gratuiti. Bisogna solo esibire il ticket sanitario per 'visita chirurgica'.

Se non vi è possibile portare il paziente, telefonate periodicamente per fare un punto sulla situazione, magari in corrispondenza dei periodici controlli ematochimici.

Esiste un'associazione dei pazienti (ANAD) che periodicamente telefona ai vari pazienti per controllare che vada tutto bene: tenete conto che chi vi telefona sono altri parenti di pazienti, non sono persone qualificate a darvi consigli clinici di alcun genere. Ma sono persone gentili che si offrono per aiutare il Servizio che lavora molto al di sopra delle sue possibilità.

pagina 17

di 25