L’assistenza domiciliare
(Legge n.80 del 1988) L'assistenza domiciliare è un servizio istituito con una legge regionale del servizio sanitario nazionale già da alcuni anni e gestito dalle varie ASL attraverso dei centri di riferimento denominati CAD (Centro di Assistenza Domiciliare). I CAD devono aiutare la gestione domiciliare di pazienti cronici fornendo: Oltre ai CAD (che sono strutture sanitarie) i pazienti possono chiedere l'aiuto del Comune di residenza: richiesta dell'invalidità civile richiesta dell'indennità di accompagno richiesta di assistenza sociale richiesta di parcheggio per invalidi
PRESTAZIONI INFERMIERISTICHE DOMICILIARII CAD possono fornire tutta una serie di prestazioni infermieristiche a domicilio che possono essere così elencate: cure igieniche (non tutti i CAD) terapia iniettiva intramuscolo o endovena terapia insulinica terapia infusione per fleboclisi prelievi ematici per esami di laboratorio di routine medicazioni chirurgiche (ulcere venose, piaghe da decubito, ferite chirurgiche, etc) sostituzione di cateteri vescicali sostituzione placche per colostomia o urostomia clisteri evacuativi e/o svuotamento manuale del retto medicazione di tracheotomie (con sostituzione di controcannula) aspirazione bronchiale gestione di cateteri venosi centrali compresa la sostituzione di aghi di Huber emotrasfusioni a domicilio (necessario inviare donatori al centro trasfusionale competente) terapia fisica, fkt (necessario consenso del fisiatra o del neurologo) assistenza a pazienti in "area critica" con respiratori automatici o ventilatori terapia del dolore mediante pompa antalgica
Si può accedere a questo Servizio nel modo seguente: Il servizio è gratuito. E' limitato a pazienti allettati o non autosufficienti con patologie croniche (patologie dell'anziano, malattie neurologiche, malattie neoplastiche, complicanze post-operatorie, etc). Per accedere al Servizio i parenti devono interpellare il loro Medico di Base che al capezzale del paziente prenderà visione dello stato di salute di quest'ultimo, della situazione clinica dei pazienti dimessi da un ospedale, dei suggerimenti terapeutici esposti sul foglio di dimissione (ove si tratti di pazienti recentemente dimessi da un ospedale). e/o delle necessità che il curante saprà individuare. Se lo ritiene opportuno il medico redige una richiesta di intervento del CAD, specificando:
- la diagnosi
- il tipo di prestazione richiesta
- durata e frequenza del trattamento
Per alcune prestazioni (per esempio fisiochinesiterapia) la richiesta del Medico di base non è sufficiente: è necessaria la richiesta di uno specialista di una struttura pubblica (USL, Ospedale). Questa richiesta deve essere portata al distretto CAD di competenza: notare che ogni ASL ha diversi distretti CAD. L'utente deve chiedere al proprio medico curante il CAD di competenza sul proprio territorio. A volte lo stesso CAD può inviare una propria equipe presso il domicilio del paziente per valutare le reali necessità. L'intervento del CAD è generalmente pronto (1-2 gg), ma è limitato solo alla prestazione professionale di medici e infermieri: TUTTI i materiali (farmaci per medicazioni, cerotti, disinfettanti, siringhe, etc) devono essere procurati dal paziente seguendo le vie ordinarie. Senza di essi il personale non può operare ed è uno spreco di tempo e risorse sanitarie. Tutte queste prestazioni possono avere carattere episodico, transitorio o permanente. Ogni variazione nell'erogazione dell'assistenza, ogni interruzione, ogni riattivazione così come ogni cambio di domicilio del malato devono essere tempestivamente comunicati al CAD e al proprio medico curante.
PRESTAZIONI MEDICO-SPECIALISTICHE DOMICILIARIE' possibile sempre attraverso il Cad e su richiesta del medico di base programmare visite specialistiche presso il domicilio del paziente, come la visita cardiologica, la consulenza urologica, neurologica, etc. Non tutte le possibili visite specialistiche sono ottenibili a domicilio e le disponibilità variano da Asl ad Asl; anche i tempi d'attesa, che possono essere lunghi- Gli specialisti più generalmente messi a disposizione sono i seguenti: cardiologi neurologi pneumologi oncologi urologi otorino
Per ottenere visite specialistiche a domicilio è necessario interpellare il medico di base che deve dare l'autorizzazione. MATERIALI VARISi tratta di materiali necessari alla gestione domiciliare del paziente: vengono dati gratuitamente dalle ASL. Le apparecchiature (deambulatori, letti ecc) rimangono di proèprietà della ASL e devono essere restituite ad utilizzo ultimato. In linea di massima i materiali ottenibili sono i seguenti:
Pannoloni | Urologo | Traverse salvaletto | Urologo, Chirurgo | Catateri urinari e sacche per urine | Urologo | Carrozzine ortopediche | Fisiatra, Ortopedico, Neurologo | Letto ortopedico | Ortopedico | Deambulatori | Ortopedico | Bastoni canadesi | Ortopedico | Cuscini e materassi antidecubito | Fisiatra, Chirurgo | Sacchetti per uro ed enterostomia | Urologo, Chirurgo | Protesi d'arto | Ortopedico | Respiratori | Pneumologo | Aspiratori bronchiali | Pneumologo | Sollevatori | Fisiatra, Ortopedico, Neurologo | Cannule per tracheostomia | Otorino, Chirurgo | Particolari farmaci non mutuabili | Specialista relativo |
Per ottenere questi materiali è necessario seguire una prassi burocratica molto precisa: E' indispensabile avere il riconoscimento dell'invalidità civile o almeno aver la pratica in corso (riportando il numero del protocollo) nonché la richiesta dello specialista di una struttura pubblica (vedi tabella precedente) Bisogna rivolgersi al CAD o al Servizio Protesico della ASL del distretto ASL di appartenenza e portare la seguente documentazione:
- fotocopia del certificato attestante l\'invalidità civile o copia della ricevuta di presentazione della domanda d\'invalidità
- Prescrizione del relativo (vedi tabella) medico specialista di una struttura pubblica (della ASL o di un Ospedale)
- Certificato di residenza (o autocertificazione)
- Preventivo di spesa rilasciato da ditta convenzionata con la ASL o da farmacia
- Codice regionale di assistenza sanitaria del paziente
La ASL rilascia un'autorizzazione all'acquisto (non la rilascia immediatamente e talvolta ci vuole del tempo) Consegnare l'autorizzazione alla ditta convenzionata o alla Farmacia che ha fatto il preventivo e ritirare il materiale Per accelerare i tempi è meglio che al momento della dimissione dall'ospedale i parenti si facciano rilasciare dagli specialisti dell'ospedale che hanno avuto in cura il paziente tutte le prescrizioni dei materiali necessari.
I tempi di risposta della ASL poi sono inevitabili, ma noi avremo così accelerato quanto possibile l'iter burocratico. RICOVERO IN "OSPICE"L'Ospice è una struttura del CAD che offre assistenza medica ed infermieristica continua a pazienti con malattie "terminali" che necessitano di cure non più erogabili a domicilio. Il paziente è ospitato in camera singola con letto riservato ad un congiunto che può assisterlo anche di notte. Per esempio: paziente che ha goduto di assistenza del CAD al suo domicilio, all'aggravarsi della malattia, può chiedere di essere ospitato in queste strutture. RICHIESTA DELL'INDENNITA' DI ACCOMPAGNOOttenuta l'invalidità civile, si può, compilando un opportuno modulo, inoltrare richiesta d'indennità d'accompagnamento presso l'Ufficio Invalidi Civili della ASL del proprio territorio, al fine di ottenere un ulteriore finanziamento per le persone che accudiscono il paziente. Si tratta di qualche centinaio di euro, molto utili per le piccole spese che sempre si incontrano in questi casi. Bisogna allegare al modulo i seguenti documenti: RICHIESTA DELL'INVALIDITA' CIVILEConsiste nella concessione di una pensione mensile di diverse centinaia di euro. La possono richiedere tutti i cittadini italiani che abbiano malattie invalidanti. Per inoltrare domanda di invalidità civile occorre: certificato del medico di base con indicazione delle infermità invalidanti modulo di domanda della ASL del paziente debitamente compilato e firmato dall'interessato. Se la consegna viene fatta da terza persona bisogna presentare la fotocopia del documento di identità valido del paziente se la domanda è già stata presentata una volta ed è già statpo ottenuto un primo verbale dalla ASL. si può fare istanza di aggravamento, presentando altra certificazione medica e la fotocopia del precedente verbale
RICHIESTA DI ASSISTENZA SOCIALEPazienti con una situazione familiare e socio economica particolarmente difficili e disagiate possono chiedere l'accesso al servizio sociale offerto dal Comune di residenza. Questa assistenza viene erogata da operatori sociali (assistenti, colf, etc) dipendenti del Comune o costituiti in cooperative convenzionate col Comune. Si possono ottenere i seguenti servizi: cure igieniche personali assunzione di terapie trasporto a visite o fisioterapie cura dell'economia di casa (pulizia, approvvigionamenti, etc) disbrigo di pratiche burocratiche
Possono usufruire di queste prestazioni gli anziani (>60 anni) anche parzialmente autosufficienti con i seguenti limiti di reddito: inferiore a 1400 mensili (per persone sole) inferiore a 1700 mensili (per persone sole con assegno di accompagnamento) inferiore a 1600 (altri familiari conviventi) inferiore a 1900 (altri familiari conviventi e assegno di accompagnamento)
Per accedere a questi servizi occorre rivolgersi al Servizio Sociale della Circoscrizione di residenza o del Comune e presentare la seguente documentazione: domanda in carta semplice documentazione relativa al reddito dell'anno precedente (per esempio mod 740) certificato di residenza certificato del medico di base attestante il grado di autosufficienza
RICHIESTA DI PARCHEGGIO PER INVALIDIBisogna andare alla circoscrizione d'appartenenza (allo STA: ufficio invalidi) con: Lo STA entro 30 gg spedisce a casa il contrassegno di invalido. Col contrassegno si torna in circoscrizione all'Ufficio Interdisciplinare Traffico (UIT) e si fa richiesta del posto macchina che può essere concesso come: se è lo stesso invalido che guida la macchina se si tratta di disabilità grave con certificato medico legale ai sensi del DPR 104/92
segnale stradale sotto casa senza numero e ad ore ("si può sostare con il limite di due ore nel periodo dalle 9 alle 21, senza limite nel restante") posto gratuito in area di parcheggio a pagamento vicino l'abitazione.
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