Come lavorare con i tag e le classi

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Chi ha utilizzato l'editor delle sezioni per immettere testo avrà certamente notato che non esistono strumenti diretti per cambiare le dimensioni dei caratteri, i font o i colori del testo nei paragrafi. Si tratta di una drastica decisione adottata da CriBuilder per impedire che utenti inesperti possano cadere nell'errore più frequente: abusare di questi strumenti producendo pagine dall'aspetto incoerente.

Gli utenti esperti sanno come aggirare questi limiti: è sufficiente utilizzare in Visual Editor il tasto HTML per avere un controllo diretto e completo sul testo. Ma, appunto perché si tratta di utenti esperti, sapranno utilizzare con saggezza e parsimonia questo strumento.

L'aspetto del testo nel pannello normale è regolato da due listbox: tag e classi. Cosa permettono di fare i tag e le classi è illustrato nel pannello help accessibile con l'icona [?] a fianco di queste listbox, ma questo tutorial vuole fornire una spiegazione più esauriente sull'uso degli strumenti di formattazione.

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L'elenco dei tag è volutamente limitato. I tag si applicano a tutto il testo digitato nell'apposita area. Alcuni di essi sono disponibili anche in Visual Editor, dove si possono applicare a porzioni di testo selezionate. In Visual Editor alcuni si attivano con un'icona, altri con una listbox dove sono scritti in inglese e hanno un nome leggermente diverso, per cui la prima cosa da conoscere è  la corrispondenza tra questi nomi. Qui di seguito l'elenco dei tag disponibili nei due editor:

tag disponibili in editor normaletag in visual editor
grassetto[icona]
centrato[icona]
blocco di testo giustificato[icona]
riquadro
titolo molto grandeheading 1
titolo grandeheading 2
titolo medio grandeheading 3
titolo medioheading 4
titolo piccoloheading 5
titolo minuscoloheading 6
separatore
corsivo[icona]
elemento puntato[icona]
testo scorrevole
paragrafoparagraph
testo formattatopreformatted
blocco di testo

Per molti di questi tag è sufficiente il nome per capire a cosa servono, per altri è necessario un approfondimento.

Un primo concetto riguarda i tag annidati: in apparenza, nè l'editor normale né il visual editor prevedono tag annidati (chi conosce l'HTML sa di cosa si tratta). Più avanti vedremo come è possibile aggirare questo limite.

Passiamo quindi ad illustrare il funzionamento dei tag meno immediati.

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riquadro

Il vero nome di questo tag è fieldset; circonda il testo con un piccolo riquadro, il cui stile come quello del testo contenuto varia da un template all'altro. E' utilizzato ad esempio nella home di questa guida per le comunicazioni agli utenti. Gli osservatori più attenti avranno notato che è possibile inserire un titolo. Si tratta di un tag annidato, il cui vero nome è legend. Ecco come ottenere questo titolo. Nell'editor normale è possibile utilizzare tag HTML, ma non all'inizio. Quindi per inserire un tag iniziale e impedire che all'apertura successiva appaia il visual editor à sufficiente digitare uno spazio vuoto. Poi scrivere:

 titolo del
			riquadroTesto da inserire nel riquadro
Titolo

Ecco invece l'elenco dei 6 tipi di titolo disponibili in entrambi gli editor. Anche lo stile di questi titoli è regolato dal template corrente (per vedere lo stile adottato dai vari template, l'utente loggato può cambiare stile alle pagine del sito CRI standard con il  pannello di controllo in alto a destra):

titolo molto grande (heading 1)

titolo grande (heading 2)

titolo medio grande (heading 3)

titolo medio (heading 4)

titolo piccolo (heading 5)
titolo minuscolo (heading 6)

Osservare che il titolo heading1 è utilizzato da questo tutorial per numerare i capitoli, heading3 è quello applicato ai titoli delle pagine, heading5 è quello applicato ai titoli dei menu. Il primo caso è una scelta dell'editore, il secondo e terzo caso sono imposti dal template. 

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Ora prendiamo in esame le classi. Proviamo a creare alcune sezioni di testo, scrivendo come testo... il nome della classe che applicheremo ad esso (trascuriamo le classi display, justify e left: il loro utilizzo è regolato dai template e in questo contesto non hanno alcun effetto). Guardare il risultato: non accade nulla, le parole appaiono come testo semplice. Proviamo ora ad applicare a questi testi il tag div, blocco di testo giustificato. Ecco il risultato:

didascalia
slogan
toolbar

Se a questo punto applichiamo un link al testo (va bene anche a se stesso, #) vedremo che il tag eredita il colore del link e il comportamento al passaggio del mouse. Nell'uso comune, non è necessario applicare un tag e una classe, perché ogni sezione ha già da programma un tag di appoggio. Quindi, se si crea un link a una pagina e si applica una classe, non abbiamo più bisogno del tag. In ogni caso, l'aspetto di un testo è determinato dalla combinazione di questi tre elementi (tag, classe e link). Solo alcune delle combinazioni possibili producono risultati significativi:

  • A
  • nessun tag, didascalia, link
    nessun tag, links, link
    nessun tag, navbar, link
    nessun tag, slogan, link
    nessun tag, toolbar, link
  • B
  • grassetto, didascalia
    grassetto, didascalia, link
    grassetto, links. link
    grassetto, navbar, link
    grassetto, slogan
    grassetto, toolbar, link
  • C
  • centrato, didascalia

    centrato, didascalia, link





    centrato, slogan

    centrato, slogan, link

  • D
  • riquadro, didascalia, link

    riquadro, didascalia





    riquadro, slogan

    riquadro, slogan, link

    riquadro, toolbar

    riquadro, toolbar, link

  • E
  • heading1, didascalia


    heading1, didascalia, link


    heading1, links


    heading1, links, link


    heading1, navbar


    heading1, navbar, link


    heading1, slogan


    heading1, slogan, link


    heading1, toolbar


    heading1, toolbar, link



    ... e così via.
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