Alcuni consigli per iniziare

Gli utenti che esprimeranno interesse per il progetto QixBuider troveranno a disposizione gratuitamente una copia del loro sito web. Questa copia, salvo la scelta di un template casuale, sarà simile all'originale, ma presenterà il vantaggio non secondario di poterci lavorare sopra direttamente per aggiungere, modificare, spostare, eliminare contenuti. Per farlo, non è necessario conoscere a fondo fin dall'inizio tutte le funzioni avanzare del programma, è bene procedere per gradi.

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Un sito web si compone di tre elementi:

  1. Contenuti (testi e immagini)
  2. Struttura di navigazione
  3. Aspetto grafico

Questi tre elementi devono essere implementati nell'esatto ordine esposto. Quindi consigliamo, nella prima fase, di non perdere tempo a saltare tra un template e l'altro alla ricerca di quello più gradevole, ma di farlo alla fine, e di concentrare invece la propria attenzione sui contenuti. E' importante capire che ci troviamo di fronte ad uno strumento di lavoro, dal quale gli utenti si aspettano informazioni sui servizi, documentazione da scaricare, esposizione delle attività.

Nell'inserire questo materiale non è necessario, all'inizio, organizzarlo nella maniera ottimale: il programma consente, con pochi click, di variare la struttura, spostare pagine, raggruppare contenuti, e quant'altro serve per  ottenere un'esposizione chiara e soddisfacente. Per poterlo fare, però, è necessario che il materiale venga effettivamente inserito e memorizzato per le successive manipolazioni.

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I diversi contenuti del sito, a  seconda della loro natura, richiedono un aggiornamento più o meno frequente; in alcuni casi, come le news e gli eventi, l'aggiornamento è quasi quotidiano. Quindi consigliamo di partire proprio da qui: imparare ad inserire notizie ed eventi consultando le apposite pagine di questa guida.

Un altro settore soggetto a frequenti aggiornamenti è quello della documentazione da scaricare (moduli, leggi, circolari, ecc). Chi ha letto la guida in linea sa già che lo strumento disponibile per immagazzinare questi dati è elenchi. Una volta acquisita la tecnica per inviare documenti e produrre elenchi, possiamo dire di essere a buon punto: è lo strumento di uso più frequente, insieme al testo puro e semplice.

Per le parti restanti, si può procedere in due modi:

  • Provare ad inserire materiale documentario da soli
  • Inviare all'amministrazione centrale (cioé a noi) il materiale da pubblicare

In entrambi i casi l'amministrazione centrale si riserva di intervenire e produrre pagine e strutture di esempio. Per esperienza, infatti, è molto più facile apprendere le tecniche di QixBuilder visionando esempi concreti e lavorando su strutture già prodotte.  Un ulteriore aiuto in questo senso viene dalla possibilità di consultare simultaneamente gli altri siti creati dal sistema.

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QixBuilder consente di produrre una copia di un sito web completo in una sola giornata di lavoro. Alcuni esempi saranno presto illustrati in questa guida. Alle copie sarà possibile applicare template casuali dei 200 disponibili, o replicare la veste grafica dei siti originari. I contenuti testuali, le immagini e la struttura di navigazione restano invariati. Dove risiede il vantaggio di questa operazione?

Navigando tra i siti di origine e le copie prodotte, la prima cosa che si nota è che nei primi la barra degli indirizzi mostra pagine dal nome sempre diverso, nei secondi il nome è sempre lo stesso: index.php, seguito da vari parametri. I primi quindi possiedono pagine web, i secondi un unico file che costruisce al volo struttura e contenuti delle pagine.

In QixBuilder non accadrà mai di trovarsi di fronte al messaggio pagina non trovata, perché le pagine sono create dai link. Se nella pagina non è ancora stato inserito nulla, si apre una pagina con la parte centrale vuota, ma con tutta la struttura correttamente visualizzata e funzionante. Infatti una seconda osservazione riguarda i menu: i menu principali sono replicati in tutte le pagine, e mantengono rigorosamente lo stesso aspetto e lo stesso funzionamento, salvo casi particolari. Trattandosi di strutture dinamiche, essi sono infatti inclusi in ogni pagina. Anche le pagine future erediteranno questa impostazione.

Ora, qualunque webmaster sa quali difficoltà e quali insidie si nascondono nell'implementare e mantenere un sito statico, quando le pagine si moltiplicano:

  • se occorre effettuare modifiche a una barra di navigazione bisogna rimettere mano a tutte quelle già fatte
  • le esigenze contingenti di una pagina o di una sezione costringono a violare le regole di navigazione impostate inizialmente
  • aumentano in maniera esponenziale le possibilità di sviste ed errori
  • un lavoro editoriale che dovrebbe occuparsi quasi esclusivamente dei contenuti diventa un estenuante lavoro manuale di copia-incolla

Per finire, un'ultima raccomandazione. Troppo spesso webmaster pigri abusano di documenti esterni già pronti: molti siti web si trasformano così in serie interminabili di links a file PDF o Word, che arrivano a sommergere il sito effettivo disorientando i visitatori.

Il nostro consiglio è di limitare questi link allo stretto necessario: documenti particolarmente lunghi o moduli da scaricare. Per il resto, QixBuider offre la possibilità di copiare ed incollare testo esterno nelle pagine effettive del sito, con il vantaggio di rendere la navigazione più rapida e più comprensibile, e di produrre pagine coerenti con l'impianto grafico complessivo.

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