Edda Tassi, scrittrice e poetessa italiana contemporanea
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chi sono


Figlia unica di emigranti, una dei tanti nipoti di due grandi famiglie contadine, cresciuta da emigrati in Francia, Belgio, Svizzera ed Alta Savoia, Edda Tassi Cucchiarini entra nella scuola italiana delle suore salesiane di Città di Castello dove resta fino alla licenza media.
Due temi ne fanno già un caso particolare: "il banco di scuola racconta la sua storia" che le valse una ramanzina, perché eccessivamente prolisso per una bambina delle elementari, e il tema di italiano per la licenza media su un personaggio importante.
Ella scelse il Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat, un piccolo scandalo coperto a spada tratta da una nobile insegnante che esibì l'eccellente pagella per salvarla, ma anziché "ottimo" Edda ottenne un sintomatico "distinto".
Iniziavano i tempi duri. Per farsi perdonare la burlona vinse un premio in soldi istituito dalle banche sul tema "che cosa è il risparmio", prima ed unica entrata letteraria di tutta la sua produzione.
Alla licenza liceale una lunga digressione sull'amato Sigmund Freud la portò ad un'esecuzione capitale: 46 sessantesimi, con rammarico dei professori amici che più che ammetterla con dieci e lode a storia dell'arte non potettero.
Delle due successive lauree in lettere e psicologia niente da dire. L'opera era già al sicuro fuori dalle aule scolastiche.
L'irriverente, ingenua megalomane artista in formazione ringrazia vivamente pochi insegnanti che ancora oggi la amano e ai quali deve molto.
Lavori saltuari d'ogni tipo, una supplenza in storia dell'arte di pochi giorni, per molto tempo psicoanalista, artista da sempre e per sempre.
La sua campagna è umbra, la sua provincia è toscana, la sua metropoli è Roma.
E poi c'è il mondo.
Allergica al potere se usato male, aperta ad ogni fede e civiltà, purché al servizio dell'uomo per renderlo libero, felice d'essere al mondo, Edda ringrazia quelli del suo staff, l'amore della sua vita, Blacky e Ramòn, tutti i suoi lettori.
Gli amici stranieri, soprattutto gli extracomunitari, sentono che lei è simile a loro, una "italiana strana", ma non sanno perché.
Qualche politico o potente che sia, dislocato lungo lo stivale tricolore potrebbe rispondere facilmente.

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