Sondini naso-gastrici

La tacca deve restare allo stesso posto

Dobbiamo evitare che il sondino si sfili. Basta un po' di attenzione e buona volontà!

  • in genere il sondino è fissato da due cerotti, uno sulla guancia e l'altro sotto l'orecchio. Non è necessario metterne altri; è preferibile mettere dei cerotti trasparenti.
  • bisogna controllare che i cerotti siano ben fissati: tante volte il cerotto non aderisce bene al tubo e così, pure essendo il cerotto in sede, il tubo ci può scivolare sotto.
  • sul tubino noi facciamo un piccolo segno rosso a circa 1 cm dal naso per controllare che sia in posizione; se vedete che si è spostato (ma per non più di 10 cm) potete reinfilare il tubo nel naso, con dolcezza.
  • se il sondino è venuto fuori per più di 10 cm dovete mettervi subito in contatto con il Servizio.
  • se il segno sul tubino si scolora non aspettate che scompaia, ravvivatelo (usare smalto per le unghie).
  • se il segno scompare tenete conto che il tubo deve essere lungo meno di 70 cm misurando dal naso all'estremo che va attaccato al set della pompa.

La briglia non dà fastidio, ma blocca il sondino

Se il paziente non collabora è inutile sperare che i cerotti lo trattengano dallo sfilare il tubo. Né si può sperare di poterlo sorvegliare giorno e notte ed evitare che se lo sfili.
Per questi pazienti bisogna mettere la briglia: un piccolo accorgimento che è illustrato in questo schema.
Il sondino che va nello stomaco è legato ad un altro sondino che entra da una narice ed esce dall'altra narice. All'esterno del naso i due sondino vengono legati: se il paziente tira, i sondini non vengono fuori.
Il sistema non è doloroso per il paziente e anche se tira energicamente non si fa male, né può causarsi lesioni.
Se il vostro paziente ha una briglia ricordate che:

  • i due tubi sono legati insieme da legature che non devono essere modificate: se aggiungete legature rischiate di stringere troppo la briglia, se le riducete rischiate che il sondino venga fuori. Se qualcosa non vi convince limitatevi a telefonare al Servizio.
  • non passare sapone sulle legature, diventerebbero scivolose
  • i due sondini devono essere passati sopra l'orecchio e fissati con un cerotto sotto l'orecchio. Non li lasciate pendere dal naso: infastidirebbero il paziente.
  • sul sondino viene disegnata una piccola tacca rossa che deve trovarsi ad 1 cm dal naso: a furia di tirare il paziente potrebbe sfilare il sondino di qualche centimetro. Questa tacca non deve arrivare fino all'orecchio, avvisate il Servizio.

Il sondino di Cappello

Una soluzione geniale ad un vecchio problema per una nuova generazione di rivoluzionari sondini naso-gastrici che soppianteranno completamente quelli attualmente in uso.

Il sondino naso-gastrico è di comune uso in Medicina e in Chirurgia:

  • per aspirare il contenuto dello stomaco
  • dopo interventi chirurgici
  • nei pazienti con occlusione intestinale
  • per vari esami diagnostici
  • per infondere liquidi o soluzioni nutrizionali nello stomaco: nell'alimentazione per gavage e nella Nutrizione Enterale.

I sondini naso-gastrici possono variare per lunghezza e per consistenza, ma il diametro è la caratteristica principale:

  • grandi diametri (14-18 fr) sono molto efficaci sia nella funzione di aspirazione dello stomaco che per l'infusione di liquidi o semiliquidi.
  • piccoli diametri sono molto meglio tollerati dal paziente che sente meno l'ingombro della narice (con maggiore pervietà per l'atto respiratorio) e sente meno il fastidio legato al transito del sondino in faringe.

Sondini di piccolo diametro in materiale idoneo possono essere lasciati in situ per un tempo indefinito senza rischio di decubiti sulla mucosa naso-faringea. Sondini di calibro grande devono essere sostituiti di frequente alternando le narici per ridurre il fastidio del paziente ed evitare i decubiti.

Il sondino di Cappello è caratterizzato da un diametro che varia: piccolo nel tratto corrispondente al naso-faringe, grande nel tratto corrispondente all'esofago che è notoriamente insensibile alla presenza di un corpo estraneo per quanto ingombrante.

Nel tratto esterno, fuori dal naso, il sondino può essere di calibro grande quando l'aspetto estetico non sia importante (per esempio nel trattamento ospedaliero), oppure piccolo come nel tratto naso-faringeo in modo che esso possa esser fatto passare intorno all'orecchio riducendo grandemente l'impatto estetico.

Vantaggi del sondino di Cappello rispetto ai sondini sottili:

  • maggior pervietà all'aspirazione e all'infusione
  • maggior facilità alla disostruzione e alla pulizia con l'uso di una guida
  • riduzione del rischio di espulsione del sondino con episodi di vomito
  • maggior controllo del posizionamento: se la parte a calibro maggiore dovesse venir fuori il paziente avvertirebbe immediatamente la stimolazione del faringe

rispetto ai sondini di grandi dimensioni:

  • minore fastidio all'introduzione e alla permanenza del sondino
  • nessun rischio di decubito naso-faringeo. 

 Il sondino di Cappello è un brevetto depositato: chi fosse interessato al suo sviluppo può mettersi in contatto con il prof. Gianfranco Cappello.

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