23-12-2015
Io penso che l\'anonimato sia fondamentale nella fase di silneeoze dei testi (qualsiasi tipo di silneeoze) per garantire una scelta basata solo sulla poesia e non sul nome o il curriculum dell\'autore. Poi credo sia giusto, sia per il lettore che per l\'autore, dare una paternite0/maternite0 alle opere. L\'anonimato e8 una condizione che rimane a prescindere dall\'attribuzione e credo che si stia ancora tentando di risalire agli autori che nei secoli passati hanno creato lavori (penso alla scultura, alla pittura, alla musica e a tutta l\'arte) oggi patrimonio della cultura. Patrimonio diventano sia opere di incerta attribuzione che opere nominalisolo, nel primo caso, c\'e8 un problema ancora aperto di collocazione, nel secondo almeno questo e8 superato.Non vorrei che gli studiosi del futuro si trovassero con lo stesso problema per il presente: saper collocare un\'opera a un periodo e a una storia e8 fondamentale per capirla (o interpretarla, preferisco).Non credo che una poesia anonima sia pif9 letta. La poesia non viene letta in nessun caso per motivi vari, sociologici e non, che vanno oltre il narcisismo dell\'autore.In fine so, parlando da lettrice, che non avrei saputo cosa cercare se non avessi legato alle poesie che mi hanno pif9 colpito un nome che mi ha portata a cercare altri testi e ad approfondire.Quindi credo che l\'anonimato possa essere una scelta per una singola iniziativa ma non un concetto da avvalorare in toto. In questo senso mi pare faccia tornare a uno stato storico di ignoranza (nel senso etimologico del termine) che non giova particolarmente a nessuno.Pur ribadendo quanto sia fondamentale nella fase di silneeoze o di discriminazione prima di un valore poetico, poi trovo fondamentale per la curiosite0 e la voglia di approfondimento, legarla al suo autore.
hIq852Z8 E-mail:nbcsmr0moy8@hotmail.com


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