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Portarono una macchina azzurra che non aveva il motore portiere devastate dal fuoco all'entrata di un piccolo albergo per girare la scena di un film in cui io ero una comparsa. Eran tutti indaffarati, confusi a preparare la scena centrale in cui esplodeva la strada le chiese, i negozi, i passanti in pezzi di plastica e melma. Visione talmente reale che ebbi un trasalimento e mi nascosi in un bar di lusso senza avere una lira in tasca.
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